Chirurgia Plastica Mini Invasiva a Milano
La ptosi palpebrale e l'abbassamento del campo visivo

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La ptosi palpebrale

quando la palpebra cade, e intristisce lo sguardo
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Il cedimento della palpebra superiore e la ptosi palpebrale

hai sempre lo sguardo stanco, particolarmente intristito, che molti definiscono pesante, anche se riposi bene e dormi il giusto?

rispetto a quando eri giovane le tue palpebre superiori sembrano più gonfie, ancora più grandi, tanto da pesare anche sul tuo campo visivo, riducendolo?

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la ptosi palpebrale è una vera e propria patologia, che è il contrario di quello che molti pensano non è prerogativa solo dell'età avanzata, ma che può affliggere anche persone ancora nel pieno delle forze e in età ancora giovane.

leggi questa pagina per scoprire che cos'è la ptosi palpebrale, perché ha la caratteristica di rendere lo sguardo particolarmente stanco, nonché quello che può essere fatto per risolverla.

Che cosa sono le palpebre?

Il cedimento della palpebra superiore e la ptosi palpebrale

le palpebre sono la naturale protezione dei nostri occhi

le palpebre sono delle strutture muscolo-cutanee, che hanno il fondamentale compito di coprire totalmente il bulbo oculare.

nella Medicina classica sono considerate formazioni accessorie dell’occhio, e sono un vero e proprio strumento di protezione di tutta la struttura oculare.

grazie alle palpebre l'occhio può proteggersi, sia dagli agenti esterni e sia dalla luce, consentendo dunque il riposo.

le palpebre, con loro incessante ammiccamento, sono responsabili anche della giusta ed equa distribuzione del film lacrimale, cioè il liquido che, naturalmente prodotto dalle ghiandole lacrimali, mantiene sempre umida e idratata la superficie oculare, impedendole di seccarsi.

in una persona normoconformata, le palpebre si presentano come una naturale continuazione della cute, e sono parti anatomiche simmetriche, cioè presenti in ogni occhio.

ogni essere umano a quattro palpebre, dunque: due palpebre superiori e due palpebre inferiori.

la palpebra superiore è quella decisamente più mobile, e si unisce alla palpebra inferiore nel canto mediale, cioè l'angolo dell'occhio interno vicino al naso, e il canto laterale, cioè quella che viene spesso chiamata coda dell’occhio.

le palpebre possono muoversi a piacere grazie alla loro particolare struttura chiamata tarso palpebrale, rivestita da una pellicola elastica resistente chiamata congiuntiva palpebrale.

i muscoli che regolano il movimento delle palpebre sono il muscolo orbicolare e il muscolo elevatore superiore della palpebra.

essendo una struttura mista tra cute e muscolo, la palpebra può presentare conformazioni patologiche sia dermatologiche che muscolari.

Che cos'è la ptosi palpebrale?

Il cedimento della palpebra superiore e la ptosi palpebrale

la ptosi palpebrale è il prolasso verso il basso della palpebra superiore, che rende lo sguardo triste e stanco

in gergo medico per ptosi palpebrale si indica un vero e proprio cedimento, parziale oppure completo, della palpebra superiore.

tale cedimento può essere causato da svariati motivi, sia congeniti che acquisiti.

nella ptosi palpebrale si assiste ad un vero e proprio abbassamento delle palpebre, dovuto a un cedimento della struttura dermo-muscolare che prolassa sotto l'azione della forza di gravità.

la ptosi palpebrale può insorgere come effetto collaterale del naturale invecchiamento (la ptosi senile), come malformazione congenita, quindi acquisita alla nascita, oppure come complicanza secondaria dei disturbi neurologici, ad esempio dopo un ictus o una paralisi del nervo oculomotore, oppure può manifestarsi come conseguenza di patologie muscolari abbastanza gravi.

in alcuni casi, la ptosi palpebrale senile in realtà di senile non ha molto: non è infatti raro che soggetti anche ancora relativamente giovani, ad esempio pazienti sotto i quarant'anni di età, dimostrino già un cedimento delle palpebre, dovuto a conformazione genetica.

la ptosi palpebrale può essere un problema prettamente estetico oppure può dare problemi funzionali, poiché responsabile di un drammatico abbassamento del campus visivo.

Quali sono i sintomi della ptosi palpebrale?

il sintomo principale della tosi palpebrale, immediatamente evidente anche ad uno sguardo non clinico, è l'aspetto della palpebra affetta da ptosi, che si abbassa innaturalmente e che rende lo sguardo è perennemente socchiuso, quasi stanco.

nei casi più gravi questo cedimento della palpebra superiore riduce il campo visivo, rendendo quindi la patologia da estetica a funzionale.

in ambito medico, si comincia a considerare un deficit funzionale in campo visivo ridotto a meno del 60%.

Sebbene l'eccesso di esposizione ai raggi solari invecchi decisamente la pelle, la ptosi palpebrale è data essenzialmente dal comando genetico presente in ognuno di noi.

Esistono soggetti che a 70 anni non hanno il minimo accenno di ptosi, mentre altri pazienti, già a 30 anni, sperimentano il famoso 'occhio triste' indice di un severo prolasso della palpebra.

C'è qualcosa che si può fare per prevenire la ptosi palpebrale?

Il cedimento della palpebra superiore e la ptosi palpebrale

l'intervento di blefaroplastica è la sola terapia efficace e duratura per ridurre la ptosi palpebrale

purtroppo, no: la ptosi palpebrale, come detto in precedenza, è causata principalmente da una predisposizione genetica, e quando è invece una conseguenza acquisita, ad esempio dopo un ictus o una paralisi di varia natura, non è comunque prevedibile.

Cosa si può fare per curare la ptosi palpebrale?

l'unica soluzione possibile, in grado di garantire risultati eccellenti e di lunga durata, è l'intervento chirurgico di asportazione dell'eccesso palpebrale, chiamato blefaroplastica.

la blefaroplastica è uno degli interventi di punta di tutta la Chirurgia Plastica, che ha come scopo proprio quello di eliminare la ptosi palpebrale, riportando l'occhio ad una condizione di normalità e ripristinando, laddove ce ne fosse bisogno, anche il pieno campo visivo.

Conosciamo meglio l'intervento di blefaroplastica per ridurre la ptosi palpebrale

Il cedimento della palpebra superiore e la ptosi palpebrale

dopo l'incisione della palpebra, il chirurgo plastico rimuove l'eccesso di grasso retro-orbitale

la blefaroplastica, come detto in precedenza, è l'unico intervento chirurgico, nonché protocollo terapeutico, per risolvere definitivamente i problemi del cedimento della palpebra superiore.

in questo tipo di intervento, eseguito da un Chirurgo Plastico, la palpebra superiore è incisa da una losanga, la cui linea d'incisione rispetta le linee di Langer, cioè le linee naturali di tensione e contrazione della cute.

eliminato l'eccesso cutaneo, eventualmente il Chirurgo Plastico corregge anche l'eccesso di grasso retro orbitale, cioè il pannicolo adiposo che protegge naturalmente il morbido bulbo oculare dalla cavità ossea.

questo grasso retro orbitale, che deve comunque essere presente, specie nei pazienti di età avanzata può aumentare di volume o spostarsi, causando oltre alla ptosi palpebrale anche quella tipica manifestazione di gonfiore che rendono sguardo particolarmente stanco e vecchio.

datosi che il grasso rete orbitale è sottomuscolare, cioè ben sotto la palpebra superiore, il Chirurgo deve essere particolarmente bravo e attento nel ridurlo o riposizionarlo, rispettando comunque la funzionalità muscolare della palpebra.

finito il lavoro di riduzione della pelle e dell'eventuale riduzione del grasso retro-orbitari i due lembi tagliati della palpebra vengono suturati, con pochi punti molto piccoli.

l'intervento viene praticato in anestesia locale ed è totalmente indolore per il paziente.

la tecnica chirurgica moderna è talmente avanzata che solo in rari casi è ormai richiesta la sedazione profonda, e l'intervento può essere svolto anche in ambulatorio (ovviamente rispettando ogni obbligo di sicurezza sanitaria).

a fine intervento il paziente viene medicato con sottili steril strip, cioè cerotti adesivi rettangolari, non invasivi.

la rimozione dei punti avviene dopo circa 10-14 giorni, e la guarigione può dirsi completa, salvo complicazioni, in circa un mese.

Rimangono cicatrici evidenti dopo l’intervento di blefaroplastica?

Il cedimento della palpebra superiore e la ptosi palpebrale

le suture dopo un intervento di blefaroplastica sono molto piccole, e le cicatrici pressoché invisibili

assolutamente no, l’intervento di riduzione della ptosi tramite blefaroplastica, se ben eseguito, non lascia cicatrici evidenti.

il taglio della losanga di palpebra in eccesso viene eseguito seguendo le linee di Langer, quindi le piegature naturali della palpebra.

questo fa sì che la cicatrice, una volta guarita, sia assolutamente invisibile.

C'è solo un interveno radicale e risolutivo per la ptosi palpebrale: la blefaroplastica.

Questo intervento è veloce, poco costoso, assolutamente indolore e dai risultati duraturi nel tempo (solitamente è considerato definitivo).

Viene eseguito con una semplice anestesia locale e, durante l'intervento, il Chirurgo provvede anche all'eventuale riduzione del grasso retro-orbitario, dando subito allo sguardo un aspetto fresco e giovane, senza intaccare i lineamenti.

Ci sono effetti collaterali per l’operazione di blefaroplastica?

la blefaroplastica per ridurre ed eliminare la ptosi palpebrale è uno degli interventi maggiormente sicuri nella moderna Chirurgia Plastica.

sebbene vi possano comunque essere imponderabili complicazioni tipiche di qualsiasi intervento chirurgico (come infezioni post-operazione), i protocolli moderni e il tempestivo ricorso alle cure antibiotiche rendono la percentuale di eventi gravi post-intervento davvero bassa: inferiore al 2%.

alcuni effetti collaterali post-operatori sono invece temporanei, e si risolvono nel giro di qualche giorno.

tra di essi, il paziente potrebbe manifestare: rossore e secchezza degli occhi, fotofobia (il fastidio alla luce), un leggero prurito della ferita che, comunque, si affievolisce in pochi giorni.

Chi è il Medico che può risolvere la ptosi palpebrale?

la ptosi delle palpebre superiori è una patologia che interessa due branche specialistiche della Medicina: la Chirurgia Plastica e l’Oftalmologia.

di rimando, l’operazione di blefaroplastica può essere eseguita sia dal Chirurgo Plastico che dal Medico Oculista, ma solitamente i risultati migliori sono garantiti da chi ha molti anni di esperienza in Chirurgia Estetica.

ecco perché la blefaroplastica è una delle specialità di punta della Chirurgia Plastica, e il Chirurgo Plastico dovrebbe essere lo specialista Medico da preferire, sia per la diagnosi di ptosi che per l’operazione di riduzione della stessa.

C’è un limite d’età per l’intervento di blefaroplastica?

no, la blefaroplastica per la direzione della ptosi palpebrale è un intervento che può essere eseguito anche in età avanzata, sempre che, ovviamente, le condizioni generali di salute lo permettano.

non è infatti raro che pazienti anche over 70 decidano di migliorare il loro aspetto e il loro sguardo ricorrendo all’intervento di blefaroplastica che, è bene ricordarlo, viene comunque eseguito con una semplice anestesia locale, e non richiede degenza post-operatoria.

L’intervento di riduzione della ptosi per mezzo della blefaroplastica è mutabile?

sì, ma solo se la ptosi della palpebra ha causato un calo del campo visivo (visus, in ambito medico) di oltre il 40%.

in quel caso, l’intervento non è più considerato estetico ma funzionale, e può essere erogato in convenzione col SSN.

per tutti gli altri casi, e quando il campo visivo è eguale o superiore al 60%, l’intervento è considerato estetico, e quindi il paziente deve provvedere in solvenza alla sua erogazione.

La blefaroplastica modifica lo sguardo e cambia i connotati di una persona?

Il cedimento della palpebra superiore e la ptosi palpebrale

assolutamente no.

la blefaroplastica mira a ripristinare una situazione pregressa delle palpebre, e ad eliminarne la ptosi patologica.

oppure, in caso di ptosi pregressa su base congenita, a ripristinare una situazione di normalità.

in entrambi i casi, l’intervento non modifica i connotati di una persona, né deforma lo sguardo.

piuttosto, senza più la ptosi palpebrale, il paziente sembrerà immediatamente più giovane, con uno sguardo più fresco e riposato, piacevole da vedere.

lo stesso intervento, datosi che non lascia cicatrici evidenti e che non modifica i connotati, è difficile da intuire dall’esterno, anche per persone (parenti ed amici) a stretto contatto col paziente.

i tempi di ripresa estremamente rapidi, poi, fanno il resto, garantendo anche l’anonimato dell’operazione ai pazienti che, per molti motivi, non vogliono far sapere della loro condizione clinica e del loro trattamento di riduzione della ptosi.

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il Dott. Alberto Gallucci è un Chirurgo Plastico con esperienza trentennale nella correzione della ptosi palpebrale per mezzo della blefaroplastica.

in oltre trent’anni di sala operatoria, il Dottore ha affinato enormemente la sua tecnica operatoria, riuscendo a praticare l’intervento di blefaroplastica in maniera totalmente indolore, rapida e con dimissione immediata.

potrai quindi riavere uno sguardo giovane e fresco, libero dalla ptosi palpebrale, in breve tempo, con una guarigione rapidissima, e un ritorno alla vita di tutti i giorni pressoché immediato.

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Quindi ricorda che...
  • LE palpebre SONO DELLE STRUTTURE MUSCOLO-CUTANEE CHE HANNO LO SCOPO DI PROTEGGERE E LUBRIFICARE COSTANTEMENTE L'OCCHIO;
  • L'ESSERE UMANO HA QUATTRO PALPEBRE, DUE PER OCCHIO: LE PALPEBRE SUPERIORI E LE PALPEBRE INFERIORI;
  • SOTTO LE PALPEBRE è PRESENTE IL GRASSO RETRO-ORBITALE, CHE PROTEGGE L'OCCHIO DAL CONTINUO ATTRITO CON LA CAVITà OSSEA;
  • LE PALPEBRE SONO UNITE AL MUSCOLO ORBICOLARE E AL MUSCOLO ELEVATORE DELLA PALPEBRA;
  • PEr MOTIVI CONGENITI, DI INVECCHIAMENTO O ACQUISITI DOPO UN PROBLEMA NEUROMUSCOLARE, LE PALPEBRE SUPERIORI POSSONO CEDERE E PROLASSARE VERSO IL BASSO, DANDO ORIGINE ALLA PTOSI PALPEBRALE;
  • LA PTOSI PALPEBRALE PUò COLPIRE ANCHE PERSONE ANCORA GIOVANI, E NON è POSSIBILE PREVENIRLA;
  • LA PTOSI PALPEBRALE RENDE LO SGUARDO PARTICOLARMENTE STANCO E PROSTRATO;
  • la ptosi palpebrale può diminuire il campus visivo, sfociando quindi in un problema funzionale e non più estetico;
  • l'unica terapia per risolvere la ptosi palpebrale è quella chirurgica, mediante l'intervento di blefaroplastica;
  • la blefaroplastica moderna è un intervento indolore, eseguito in anestesia locale e con dimissioni immediate;
  • la blefaroplastica, se ben eseguita, non lascia cicatrici evidenti;
  • creme e prodotti cosmetici, anche molto costosi, sono totalmente inutili contro la ptosi palpebrale
Chirurgo Vascolare Proctologo a Milano Dott.ssa Luisella Troyer

Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dal Dott. Alberto Gallucci il giorno:

lunedì 06 novembre, 2023

Il Dott. Alberto Gallucci è un Chirurgo Plastico, specialista in Chirurgia Generale.

Nel corso del suo trentennale esercizio della professione medica, il Dottore si è perfezionato della Chirurgia Ricostruttiva e nella Senologia, sperimentando nuovi protocolli ricostruttivi per le pazienti oncologiche, che necessitavano di ricostruzione del seno menomato da un necessario intervento di rimozione tumorale.

In oltre venticinque anni di Chirurgia Plastica e Generale, il Dottore ha accumulato oltre 20.000 ore di sala operatoria, spesso in interventi molto complessi di ricostruzione senologica.

L'obiettivo del Dottore è, da sempre, garantire alle pazienti il minor disturbo e fastidio possibile nel post-operatorio, e per questo si è particolarmente dedicato alla Chirurgia mini-invasiva, che garantisce eccellenti risultati a fronte di un tempo di recupero veramente contenuto.

Negli ultimi anni d'attività, il Dottore si è particolarmente perfezionato nella diagnosi e nella terapia chirurgica del lipedema, e nella Liposuzione a Zone Selettive: un tipo di liposuzione LRS (Lipedema Reduction Surgery) particolarmente indicato per asportare grandi quantità di grasso patologico, pur garantendo alla paziente la sicurezza dell'intervento e un tempo di recupero ridotto.

Quotidianamente, nel suo ambulatorio di Milano, il Dottore esegue piccoli interventi chirurgici di asportazione delle cisti (sebacee e tendinee), nonché di eradicazione dei tumori della pelle (basaliomi, spinaliomi e melanomi).

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Dentista d'eccellenza in centro a Milano
‟Ottimo trattamento cura dei dettagli spiegazioni certosine . Professionale e puntuale. Consiglio a tutti"
Mariabarbara
Dentista d'eccellenza in centro a Milano
‟Dottore molto attento all'aspetto psicologico del paziente soprattutto se il paziente ha delle problematiche serie di salute."
Margherita
Dentista d'eccellenza in centro a Milano
‟Bravissimo chirurgo e ottimo studio medico. Eseguito un lifting con lui e sono rimasta molto soddisfatta. Lo consiglio"
Elisabetta
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